Famiglia è Futuro” interviene nel dibattito sulle droghe: “È devastante che un ragazzino si droghi, non che i genitori lo sappiano dai medici” – 07feb20

“Si facciano I controlli anti droga nelle scuole. Sono un inequivocabile segnale educativo in contro tendenza rispetto alla linea politica nazionale, distruttiva, degli ultimi anni in termini di politiche giovanili, culturali e di salute nonché di contrasto alle tossicodipendenze”.

Così Filippo Grigolini presidente di Famiglia è Futuro. “Chiediamo all’amministrazione di non rinunciare a questo progetto, e di non cedere a ragioni elettoralistische di visibilità. Partendo dal dato scientifico che tutte le droghe fanno male e che non esistono droghe leggere ma solo droghe che nuocciono in maniera diversa, è divenuto non più procrastinabile intervenire con fermezza” ha proseguito Grigolini. “Se viene meno la capacità educativa della famiglia di aiutare i figli a comprendere questi semplici elementi, in una società dove ormai tutto è permesso, questa azione promossa dalla politica segna un confine, pone un limite e dice ai ragazzi che non tutto è lecito“.

“In una società permissiva come la nostra, questo intervento chiaro delle istituzioni contro le droghe ė   anche  un forte segnale culturale utile per i giovani e le famiglie” Ha sottolineato Antonio Zerman consigliere in seconda circoscrizione. “Nascondere la polvere sotto il tappeto o voltarsi dall’altra parte e continuare a non voler sapere non aiuta nessuno, tanto meno i nostri ragazzi. Ci chiediamo se sia più devastante che un ragazzino si droghi o che i genitori lo vengano a sapere dai medici, solo perché non hanno svolto fino in fondo il loro compito?” ha concluso Andrea Cona.

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